Silenzio, si parla di TAV. Sopralluogo segreto delle commissioni consiliari di Palazzo Vecchio alla stazione Foster

COMUNICATO STAMPA

Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze nota con stupore e un po’ di sospetto che le Commissioni del Consiglio comunale, la n° 3 Urbanistica e la n° 6 Ambiente e Mobilità, si riuniranno giovedì 26 ottobre per fare un sopralluogo nei cantieri della stazione AV ai Macelli.
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La cosa che più incuriosisce e fa sorgere domande sono le modalità di questo sopralluogo che “si svolgerà in forma segreta”. Parrebbe ci fossero aspetti del progetto che non possono essere rivelati ai comuni mortali, i cittadini.
Perché un sopralluogo segreto alla stazione ai Macelli? Cosa c’è da nascondere ai cittadini? Non è che anche questa ridicola decisione è un piccolo vulnus ad una democrazia sempre più malata?
Il Comitato ovviamente chiede che sia fatta chiarezza su questa vicenda che getta un’ombra più sinistra su questo progetto fiorentino che non si è fatto mancare nulla, né in fatto di inutilità, né di corruzione, né di illegalità, né per i costi fuori controllo.
Ci sono domande che, da sempre, aspettano risposte:

  • sulle terre di scavo si è fatto di tutto per trasformare terre contaminate in terre vergini, compreso deregolamentare tutto il settore (ma solo per i grandi cantieri!); si sono inventati i “sottoprodotti”, buoni per rinterri e terrapieni, ma come si pensa di utilizzare scarti industriali per fare “ripristino ambientale” a Santa Barbara, nel comune di Cavriglia?
  • adesso il Ministero dell’Ambiente ha coinvolto l’Istituto Superiore di Sanità per capire se le terre scavate dalla fresa presenteranno pericoli per la salute; ma ci vogliamo rendere conto che tutto il progetto di smaltimento è stato sbagliato fin dall’inizio?
  • La VIA (valutazione di impatto ambientale) non è stata fatta per la stazione Foster, adesso che che se ne è stravolto il progetto trasformandola in stazione di bus sarebbe comunque necessaria una nuova procedura. Come si giustifica una così colossale ILLEGALITÀ da parte del Comune? Si vuol continuare a chiudere gli occhi sul più grande abuso edilizio in città?
Ci sarebbero anche domande nuove, tra le tante, che aspettano pazientemente risposte:
  • le Ferrovie hanno detto chiaramente che i treni AV continueranno a fermarsi a Santa Maria Novella, la stazione interrata ai Macelli sarà un deserto urbano; si è deciso così, pensando di aver avuto un lampo di genio, di trasferirci la stazione dei bus creando “un hub di collegamento tra ferro e gomma”. Ma ci si rende conto di cosa si dice? Se ci saranno pochissimi treni con pochi passeggeri cosa si collega? Il nulla con i bus? E si pensa che una trovata del genere non avrà effetti nefasti su chi deve usare entrambi i mezzi, soprattutto i pendolai? Ma come si fa a pensare a simili assurdi urbanistici?
  • Per giustificare la scelta di trasferire i bus ai Macelli è stato chiaramente detto dai vari assessori ai trasporti che questa decisione avrebbe portato i viaggiatori nella stazione Foster e questo “avrebbe giustificato una tale infrastruttura”; il Comitato vorrebbe tanto chiedere che modo è di fare programmazione urbanistica e dei trasporti se si costringono i cittadini ad andare là dove si vuol fare una infrastruttura e non, viceversa, dove questa sarebbe più utile. Siamo nel mondo alla rovescia? Gli esseri umani al servizio dei costruttori?
  • Alcuni anni fa ARPAT documentò un forte sbilancio della falda anche in corrispondenza della stazione ai Macelli; in seguito si disse che la situazione era stazionaria. Questo significa che la falda è sempre impattata e che anche i nuovi pozzi costruiti non sono serviti? Una cosa del genere non allarma nessuno?
  • Tra i tanti rischi ambientali del sottoattraversamento TAV c’è quello delle subsidenze (cedimenti sotto gli edifici) con lo scavo di gallerie. Almeno il progetto originario prevedeva lo scavo parallelo con due frese (come sempre si fa con i doppi tunnel), ma poi una inspiegabile decisione dei costruttori (sciaguratamente approvata dall’Osservatorio Ambientale) ha deciso di usarne una sola. Ma i membri delle Commissioni sono informati del fatto che scavando con una sola fresa i danni saranno mediamente superiori del 50%? Non è forse vero che con una sola fresa ci sono più pericoli? Perché non è mai stata data una risposta a chi ha denunciato questi rischi?

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